Il decreto tv che recepisce la direttiva europea sui media “potrebbe andare in consiglio dei ministri lunedì o alla riunione successiva”. Lo dice il viceministro alla sviluppo economico Paolo Romani interpellato a margine della presentazione di un protocollo sulla banda larga. Per Romani, “le osservazioni del Parlamento hanno risolto alla radice tutti i problemi” e in particolare hanno chiarito che non c’è un stretta sul web ma “che abbiamo solo regolato quello che la direttiva Ue dice di essere televisione, che ovviamente va anche su Internet”. Romani ha riferito “di aver ricevuto una lettera dall’Agcom di soddisfazione” per l’iter del decreto che il governo cambierà sulla base dei rilievi presenti nel parere di maggioranza votato in Parlamento e dunque “ogni dissintonia è ampiamente risolta”.
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