La Commissione europea ha presentato ieri il nuovo testo sulla riforma della legislazione in materia di Tlc. Così come richiesto dal Parlamento europeo e dal Consiglio d’Europa, il nuovo testo, rispetto alla prima bozza, riduce le competenze e la struttura dell’Autorità europea per il mercato delle comunicazioni elettroniche. ”Sarà creato – si specifica in una nota della Commissione – un ufficio di regolatori europei che dovrebbe aiutare la Commissione a definire le misure da applicare nel mercato delle Tlc”.
Per quanto riguarda il personale, il documento prevede che sia costituito al 50% da esperti distaccati dai regolatori nazionali. La nuova proposta, infine, ribadisce l’indipendenza dei regolatori nazionali delle telecomunicazioni e il loro potere di imporre, in situazioni di scarsa concorrenza, la ”separazione funzionale”. Il documento passerà al vaglio del Consiglio dei ministri Ue il prossimo 27 novembre.
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…
Meloni contro l’opposizione sulla vicenda legata alla vendita del Gruppo Gedi, e quindi di Repubblica…
Negli ultimi mesi sono stati pubblicati i provvedimenti attuativi relativi al riconoscimento delle imprese culturali e…
“Le edicole sono un punto di vicinanza dell’informazione ai cittadini". A dirlo da Pisa il…
Lo shadowban non è un concetto astratto, né un termine astruso. Ma la prassi che…