”Quale tv pubblica al mondo abolisce i programmi politici nel momento in cui servono di piu’? La Rai subisce un danno enorme: nel bilancio, per il calo pubblicitario e soprattutto nell’immagine. Vogliamo essere onesti? La decisione della Rai, come quella della Vigilanza, hanno un nome ed un cognome: Michele Santoro, passato sulla par condicio con il garbo di Attila”. E’ il parere del conduttore di Porta a Porta, Bruno Vespa, che in una intervista al Corriere spiega le ragioni del suo netto dissenso al blocco dell’informazione politica sotto le elezioni decisa dal cda della Rai.
”Non potendo sospendere solo Santoro, che per decenni ha portato in prima serata programmi in cui la vittima e’ costantemente la stessa parte politica, che stia al governo o all’opposizione, hanno cancellato anche le nostre trasmissioni”.
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