Ungp, adesso i pensionati scendono in campo e denunciano “la crisi dell’editoria” che adesso si è trasformata in una “situazione preoccupante per l’informazione. L’Unione nazionale dei giornalisti pensionati punta il dito contro i problemi che il settore sta affrontando. Di certo non si tratta di novità ma di dinamiche ormai incistatesi dentro la vita di decine di migliaia di lavoratori. L’Ungp, nel ribadire il suo sostegno per “l’impegno della Fnsi nel confronto con il governo e con gli editori della Fieg” ribadisce “come il ricorso a nuovi stati di crisi con prepensionamenti non può prescindere dalla piena applicazione degli accordi sottoscritti per quanto riguarda l’ingresso, con contratti a tempo indeterminato, di giornalisti collaboratori e precari”.
L’esecutivo dei giornalisti pensionati dell’Ungp, che si è riunito nella giornata di ieri, ha fatto sapere, attraverso un documento, di aver “nuovamente esaminato la questione della corresponsione delle rate dell’indennità ex fissa dopo il passaggio della gestione principale dell’lnpgi all’lnps”. A questo proposito i pensionati affermato: “Occorre che la Fieg e la Fnsi definiscano il regolare e completo pagamento delle rate e individuino l’ente che gestirà i flussi e le rate stesse. In questo senso la Casagit, da parere dell’Ungp, darebbe la massima affidabilità nell’esercitare la funzione di ente gestore”.
L’esecutivo dell’Unione giornalisti pensionati ha inoltre sottolineato la volontà di avviare “ulteriori contatti con la Cassa sanitaria dei giornalisti; così come con il Consiglio nazionale dell’Ordine per quanto attiene al contributo che i giornalisti pensionati possono portare alla formazione professionale delle colleghe e colleghi, in particolare i più giovani”. Nel corso della riunione, infine, sono stati inoltre esaminati “i temi dell’equo compenso per i giornalisti e del necessario allargamento del praticantato a tutti coloro che svolgano l’attività professionale, in tutte le piattaforme, a tempo pieno”.
Insomma, i pensionati dell’Ungp hanno le idee chiare e si schierano nettamente sui grandi temi di più stringente attualità che interessano il mondo dell’editoria e dell’informazione.
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