Il sindaco di Napoli, Rosa Russo lervolino ironizza sulla ricerca del suo dipartimento Comunicazione di un super-giornalista che si occupi dell’avvio della web tv. Criteri talmente restrittivi da sembrare cuciti addosso a qualcuno, e che hanno sollevato un coro di polemiche nei giorni scorsi, con tanto di dura condanna da parte dell’Ordine dei giornalisti della Campania. Adesso il sindaco fa retromarcia e promette di rivedere il bando, che sarà più flessibile per requisiti e tempi.
Sulla vicenda la Iervolino pare cadere dalle nuvole e confessa candidamente di aver letto tutto sui giornali: «Mi pare una cosa fuori misura, abbiamo bisogno di una consulenza tecnica, sarà un prodotto fatto in casa», commenta, come se il bando dello scandalo non l’avesse stilato qualcuno dei suoi dipendenti. Nel Municipio si difendono assicurando che i “paletti” erano stati messi perché si cercava una figura di altra professionalità. Chi è più esperto di web, un professionista ultracinquantenne o un giovane appassionato di nuove tecnologie? Chissà perché la risposta sembra ovvia dovunque, tranne che nel comune guidato dal sindaco Pd. Per ora sul sito dell’amministrazione partenopea delle modifiche annunciate non c’è alcuna traccia.
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