“Non possiamo credere che il Segretario Generale della Cisl abbia cambiato opinione sul significato e il valore dei contratti, anche il contratto dei giornalisti, per il quale al momento della sua definizione aveva espresso apprezzamento. Probabilmente – ha dichiarato il segretario generale della Fnsi Franco Siddi – oggi la sintesi di alcune sue dichiarazioni ha originato qualche equivoco.
Le battaglie per il lavoro decente dei giornalisti come la lotta al precariato tutto hanno bisogno di un’informazione vitale, non minacciata ne intimidita che sappia e voglia responsabilmente dare voce a tutte le voci e che sappia rappresentare il vissuto del Paese anche, e soprattutto, quando questo può risultare scomodo per il manovratore di turno.
Questa è attività sindacale coerente con la storia dei contratti collettivi di lavoro che la Fnsi stipula da cento anni e che si coniuga da sempre con le battaglie ieri della conquista oggi del rafforzamento della libertà, di una libertà non intermittente ne funzionale a chicchessia, ma bene permanente da tutelare e promuovere”.
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