La Cisl non scenderà in piazza il 3 ottobre per la manifestazione indetta a difesa della libertà di informazione. Per il segretario generale Raffaele Bonanni, infatti,
si tratta di “un’iniziativa politica, e quando c’è la politica – ha tenuto a sottolineare – la Cisl è cauta, soprattutto quando non è un’iniziativa sindacale”.
Per Bonanni, “il primo conflitto di interesse è che tutti i media sono posseduti da banche e gruppi finanziari, mentre in tutti i paesi civili, i giornali hanno editori puri che guadagnano in base alla qualità dell’informazione che fanno e non per ripararsi o per offendere i propri avversari”.
Bonanni torna sul rinnovo del contratto nazionale dei giornalisti: “Dopo 5 anni di moratoria contrattuale, alla fine c’è stato un risultato davvero mortificante. Avevamo chiesto una mobilitazione a favore di giornalisti malpagati e precari. Riteniamo che con i giornalisti ci sia spazio per questo tipo di mobilitazioni, altrimenti – ha concluso – tutto si riduce a un’iniziativa solo politica che a noi non interessa”.
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