Può dirsi chiuso il piccolo caso aperto ieri dal presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti, sull’inammissibilità che avrebbe colpito molte delle norme contenute nel maxiemendamento sullo sviluppo. La quasi totalità a dirla tutta. “Il carattere della valutazione di ammissibilità è provvisorio”, aveva comunque spiegato Giorgetti, perché legato al fatto che ancora non disponeva di una relazione tecnica del governo per valutare nel dettaglio “i profili finanziari dell’emendamento”. Ora la relazione tecnica è arrivata. E solo alcune norme sono state dichiarate inammissibili perché di carattere strettamente ordina mentale (come le norme sugli appalti e contro le frodi assicurative), le più importanti date in bilico hanno avuto il via libera dalla commissione Bilancio. Dentro dunque le norme su giochi, editoria, tv locali.
La commissione Bilancio ha condiviso all’unanimità la scelta del governo di inserire nella legge di stabilità il contenuto di un decreto legge che aveva la finalità di promuovere lo sviluppo dell’economia nazionale ed era stato concepito con criteri estranei a quelli che presiedono la definizioni del contenuto proprio della legge di stabilità”. Il pacchetto di sviluppo ritoccato vale tra i 5 e i 5,5 miliardi di euro rispetto alle esigenze di 7 miliardi previste in primo luogo. Bocciato, ossia escluso dal ddl stabilità, il bonus del 55 per cento per la riqualificazione energetica degli immobili. Dall’asta sulle frequenze per le telecomunicazioni sono attesi 2,4 miliardi di euro. Da una stretta sull’evasione (il cosidetto “potenziamento dell’accertamento parziale”), dal ravvedimento operoso che diventa più caro per chi lo utilizza, e dal “fondo Letta” lo Stato pensa di incassare 1,7 miliardi.
Confermati, quindi, i 60 milioni di euro a “sostegno dell’editoria” e l’incremento degli “incentivi a sostegno dell’emittenza televisiva locale e dell’emittenza radiofonica locale e nazionale” per un importo pari a 45 milioni di euro. Anche per la stampa estera: è previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro.
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