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Preto (Agcom):”Urge un criterio per ripartire le competenze fra Agcom e Antitrust sul commercio elettronico”

Nel corso del convegno “Agenda digitale e nuove tecnologie a favore dei consumatori” è tornato in auge il tema della ripartizione di competenze tra Agcom e Antitrust. Il commissario dell’ Autorità per le Comunicazioni, Antonio Preto, ha ribadito la necessità di trovare un criterio ragionevole per separare le funzioni dei due Garanti relativamente ad Internet e al commercio elettronico. In verità la giurisprudenza ha affrontato di recente la problematica, ma Preto ritiene che ci sia ancora troppo margine per le controversie. Nel maggio 2012 l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha stabilito che l’Agcom ha  il potere di stabilire regole, di vigilare e di sanzionare chi violi le disposizioni concernenti la ricarica nei servizi di telefonia mobile, la trasparenza e la libertà di recesso dai contratti con operatori telefonici, televisivi e di servizi internet, con esclusione di una competenza concorrente della Autorità per la concorrenza nel mercato. All’Antitrust è stata conferita la possibilità di intervenire autonomamente nell’ambito di condotte che integrano le fattispecie di abuso di posizione dominante o di intese restrittive della concorrenza. Una posizione che viene incontro alle istanze di Preto, il quale rivendica la specificità delle competenze dell’Agcom. Nella prassi, però, la diatriba è ancora aperta. Anche il Tar ha dato ragione al Garante per le Comunicazioni, ma l’Antitrust, con istanza cautelare, ha richiesto nuovamente l’intervento del Consiglio di Stato. E’opportuno che le due Autorità trovino un punto di raccordo, anche perché sono sempre di più gli utenti vittime di pratiche commerciali scorrette su Internet.

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