“Il nome del giornale è molto impegnativo – ha detto ancora il direttore – e io credo che in Italia non ci sia nessun giornale garantista: ci sono giornali che difendono gli amici loro, che siano di destra o di sinistra, ma non succede mai che un giornale di destra difenda i No Tav o un giornale No Tav difenda Berlusconi. Il garantismo è ‘tutti uguali di fronte alla legge’, e soprattutto una società che non è costruita sulla pena, sull’aggressività, sul ‘metto in galera il mio nemico’, ma è costruita sulla discussione, sul confronto, sulla ricerca delle soluzioni. Se mi dici: serviva un nuovo giornale? Ti dico no, non serviva un nuovo giornale. Ma serviva un giornale garantista”, ha proseguito Sansonetti.
“Fare un giornale su carta oggi è una grande scommessa, perché si naviga controvento – ha aggiunto ancora il direttore – ma oggi o si ha il coraggio di andare controvento o è difficile che l’Italia possa avere una riscossa”. “E’ un giornale fatto da molti calabresi, pensato in calabrese ma scritto in italiano”, ha chiosato Sansonetti.
Il quotidiano avrà una edizione nazionale di 20 pagine e inserti locali di 24 pagine ciascuno. Il suo motto è “il primo giornale che crea indipendenza”. Sarà in edicola dal 18 giugno. Alle spalle ha un gruppo di imprenditori che hanno creduto nel progetto.
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