Facebook decide di aggiungere la cifratura end to end anche a Messenger. La crittografia end to end è un sistema di sicurezza che assicura all’utente che la propria privacy non verrà violata. La funzione, denominata Secret Conversations, consentirà agli utenti di instaurare conversazioni crittografate per preservare dati sensibili di carattere finanziario o sanitario. L’innovazione, che si rifà a quanto svolto dai programmatori di Snapchat, è finalizzata ad una maggiore tutela al diritto alla privacy.
Gli utenti possono scegliere se criptare determinate conversazioni aventi ad oggetto argomenti di natura sensibile. Nel caso in cui decidano di farlo nessun terzo può accedere alle stesse grazie alla tecnologia “Signal Protocol”. La scelta di non proporre la novità di default è dovuta alla volontà di porre l’utente di fronte ad una scelta, al contrario di quanto fatto con Whatsapp. L’utente ha l’ulteriore possibilità di decidere la “scadenza” del messaggio, ovvero il periodo di tempo in cui resterà visibile al destinatario. Questa funzionalità è già in uso nella app Telegram. Inoltre le conversazioni cifrate non potranno tenersi su più devices: messaggi arrivati su smartphone non potranno essere letti su tablet e viceversa. Questa funzione genera dubbi, poiché Messenger si può usare sia tramite che app che mediante un browser. Perciò secondo molti non sarebbe facile svolgere lo stesso lavoro fatto con Whatsapp, che si usa solo su un device per volta. Non potranno essere cifrati gif e video.
Al momento si stanno svolgendo dei test, ma Secret Conversations dovrebbe essere disponibile per la fine dell’estate. Con Whatsapp i tempi di preparazione del sistema sono stati abbastanza rapidi. Il servizio di messaggistica istantanea offre la crittografia end to end dall’aprile 2016.
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