Categories: Editoria

Le fake news su Facebook hanno sei volte più reazioni degli altri link

Facebook resta il luogo privilegiato delle fake news. Un nuovo studio rivela: le notizie fasulle ottengono sei volte i “mi piace” e le reazioni rispetto ai link “genuini”. Tutta colpa delle “echo chambers”, le stanze dell’eco virtuali dove le bufale si producono e diffondono, spesso in maniera virale.

Facebook e fake news, il nuovo report

I risultati sono stati presentati dai ricercatori delle università di New York e Grenoble Alpes. Come riferisce l’Ansa citando Business Insider, la task force ha messo sotto la lente le pagine di 2.500 editori per il periodo da agosto a gennaio scorso. Tutti i dati verranno presentati a novembre prossimo, nell’ambito della Internet Measurement Conference che si terrà dal 2 al 4 novembre. Ma le anticipazioni ci sono già e fanno discutere. La sproporzione tra le reazioni alle notizie vere rispetto alle fake news è troppo netta. Ma per Facebook non è colpa degli algoritmi bensì dei problemi degli utenti.

Le “colpe” scaricate sugli utenti?

In particolare, si tratterebbe dell’innescarsi di un circolo vizioso che consentirebbe alle bufale di emergere, sempre e comunque, diffondendosi alla velocità della luce. Si tratta delle cosiddette echo chambers, cioé gruppi che si confrontano e condividono compulsivamente le fake news su Facebook. Insomma, il successo della disinformazione è dato dagli utenti non dall’architettura del social network. La colpa, dunque, non sarebbe dello strumento in sé ma di chi lo utilizza in una maniera non appropriata.

Basta giungla

Il rapporto, inoltre, ha tenuto presente non le ricerce e le visualizzazioni delle bufale ma soltanto le reazioni. Ciò a dire che innescano, quantomeno, più dibattito le fake rispetto alle notizie autentiche e verificate. E per dimostrare come il mondo digitale necessiti di una seria e rigida regolamentazione. Perché l’informazione è un bene primario, un diritto riconosciuto costituzionalmente ai cittadini. E non ci può essere chi continua a speculare, economicamente, sulle bufale diffondendo notizie false e avvelenando così i pozzi del dibattito.

editoriatv

Recent Posts

Il Tribunale di Roma annulla le sanzioni del Garante Privacy contro Rai e Report

Il Garante per la protezione dei dati personali per l’ennesima volta dimostra l’approssimazione con cui…

20 ore ago

Del Vecchio non si ferma più: punta al Quotidiano nazionale

Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…

1 giorno ago

Poste Italiane e giornali: 50 milioni l’anno per un servizio inesistente

La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…

2 giorni ago

Del Vecchio acquisisce il 30% de Il Giornale, ecco i suoi progetti

Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…

2 giorni ago

Unirai esulta: riconosciuto come sindacato in Rai

Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…

2 giorni ago

Libertà di espressione dei magistrati: una questione sempre più attuale anche in Italia

Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…

3 giorni ago