Editoria

La Rai fa beneficenza a Chiara Ferragni

Il Festival di Sanremo ha alimentato polemiche infinite. In sintesi, il Governo accusa la dirigenza di non aver verificato i contenuti di un artista, Fedez, che avrebbe offeso un membro dell’esecutivo. A latere troppi temi ricorrenti della sinistra, l’omofobia, la tutela delle donne, compreso anche il diritto alla non maternità, il razzismo.

Onestamente queste accuse sono deboli e sterili per due ragioni. La prima è che chiedere di verificare i testi dei discorsi degli artisti significa introdurre una vera e propria censura, ancora più insopportabile se politica. La seconda è che quei temi che la sinistra reclama come suoi sono condivisi dalla grandissima parte degli italiani che, tra l’altro, vota a destra. Il vero argomento che nessuno affronta è che un’azienda che dovrebbe avere il suo ricavo tipico nella pubblicità sembra aver organizzato il più importante evento dell’anno per promuovere Chiara Ferragni, una influencer che vive di pubblicità, e una piattaforma digitale, Instagram, che, a sua volta, vende pubblicità. Gratis.

Il problema non sono i toni politici degli interventi, ma la poca attenzione della dirigenza per un tema di assoluta evidenza. Dirette Instagram fatte dal profilo del conduttore, probabilmente inconsapevole del valore dei follower, e della Ferragni, che sicuramente conosceva i benefici effetti economici sul suo conto corrente di queste performance. E, intanto, alla Rai tutti in silenzio, la pubblicità occulta è vietata, figuriamoci se non solo non è occulta ma danneggia il titolare del marchio. Per dirla alla Checco Zelone, ma sono del mestiere questi? Certo è molto più semplice occuparsi del coito simulato tra il marito della Ferragni e Rosa Chemical.

Luca Esposito

View Comments

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

13 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

13 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

1 giorno ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

2 giorni ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago