Vi sono grandi novità in arrivo con la prossima assemblea di Poste. Prima di tutto cambierà l’oggetto sociale della società controllata dal Tesoro. L’articolo 4 dello Statuto sarà riscritto anche per tener conto al meglio dei nuovi servizi offerti dalla holding in materia di telefonia, energia e logistica. Ma si prevedono novità anche in materia di governance, con un ritocco non solo formale ai poteri del presidente, del suo vice e dell’a.d.. Ma queste proposte avanzate dal presidente Vittorio Mincato devono essere accettate dal consiglio. E la cosa non è scontata visto che non tutto il Cda ha accolto con favore tempi e contenuti della bozza Mincato. Alcuni consiglieri preferirebbero far approvare queste modifiche al prossimo Cda, invece che all’attuale consiglio in scadenza.
Fabiana Cammarano
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