Google respinge la richiesta di sospensione dell’avvio delle sue nuove norme sulla privacy perché, dice in una nota, «ritardarne l’introduzione causerebbe una notevole confusione». Un portavoce di Google ha anche osservato che il gruppo di lavoro ‘Articolo 29’ «non ha l’autorità» per chiedere il rinvio. «Abbiamo informato la maggior parte dei membri del gruppo di lavoro nelle settimane precedenti l’annuncio – aggiunge -. Nessuno di loro ha espresso preoccupazioni sostanziali in quella sede».
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