Ad onore del vero, va detto che non c’è nulla di torbido nelle azioni di Google. Nelle condizioni d’uso il colosso del web avvisa l’utente riguardo al trattamento automatizzato dei dati da parte del proprio sistema. Google mette l’accento sull’ impersonalità del servizio, sottolineando che gli unici umani ad avere accesso ai server sono gli ingegneri elettronici di Gmail. Quando l’account viene sottoscritto, si accetta implicitamente l’invio di pubblicità personalizzata e la predisposizione di filtri anti-spam. Ma non è questo a turbare i 425 milioni di utilizzatori. Il timore, avvalorato dalle dichiarazioni di Snowden, è che Google lavori a stretto contatto con la NSA. A questo riguardo va precisato che all’agenzia governativa interessano i metadati, cioè quelli riguardanti l’identità del mittente e del ricevente oppure l’ora e il luogo dell’invio. Il contenuto vero e proprio del messaggio non è particolarmente rilevante.
Il Garante per la protezione dei dati personali per l’ennesima volta dimostra l’approssimazione con cui…
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…