«Chiediamo la possibilità di offrire ai dipendenti di Rcs una quota di azioni ad un prezzo più favorevole», hanno domandato i sindacati. L’obiettivo sarebbe quello di «consolidare il rapporto tra dipendenti e società». Per ora Rcs non ha ancora risposto. Se ne parlerà la prossima settimana, a ricapitalizzazione iniziata (l’aumento inizierà lunedì 17 giugno). In ogni caso le possibilità che la richiesta dei dipendenti venga accettata è bassa. La motivazione è semplice. Rcs ha bisogno di soldi “liquidi”. Mentre i lavoratori vorrebbero, come detto in precedenza, scambiare le azioni con le ferie arretrate o altri benefici non ancora goduti. Inoltre è stato anche chiesto uno sconto (l’aumento è già di per sé molto diluitivo) rispetto ai valori del mercato.
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