“L’offensiva contro la libertà di stampa varia su tutti i fronti. Un giorno attaccano un settore, un giorno un altro ma l’obiettivo è chiaro ed è uno solo: ridurre tutti all’obbedienza”. Ad affermarlo il decano del giornalismo italiano, Giorgio Bocca, ai microfoni di CNRmedia sui tagli alle radio e alle televisioni contenuti nel decreto milleproproghe. “Mi pare che Berlusconi si senta sempre più assediato e per questo stia diventando sempre più cattivo – prosegue Bocca – Il fatto che sia lui a decidere anche per la sorte delle tv e radio private mi sembra il segno di come l’Italia stia vivendo il suo annus horribilis”
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