In un editoriale sul Wall Street Journal, il fondatore dei Wikipedia Jimmy Wales accusa Internet di aver favorito la diffusione di “comportamenti che vanno dalla maleducazione incurante all’offesa intenzionale”. Nell’editoriale , firmato insieme alla fondatrice del sito Civilnation Andrea Weckerle, si incoraggiano gli utenti della rete ad adottare un senso “di responsabilità”, e si ricordano i diversi casi di suicidio, specialmente di adolescenti, dopo sistematiche offese ricevute online.
Certi siti “esistono solamente come posto di ritrovo dove persone aggressive e meschine possono tirar fuori la loro lingua velenosa”, si legge nell’editoriale. Wales e Weckerle propongono anche una revisione della leggi federali sulle molestie online e la creazione di un network di sostegno con cui le vittime possano ricevere “supporto emotivo e consulenza pratica”.
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