A partire da oggi, data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali delle prossime elezioni amministrative (28/29 marzo 2010), “sono temporaneamente sospese tutte le attività di comunicazione istituzionale delle Amministrazioni Pubbliche effettuate sui mezzi di comunicazione di massa. Anche al fine di evitare eventuali richiami da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom)”. E’ quanto si stabilisce con una circolare emanata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Paolo Bonaiuti, e pubblicata sul sito del governo.
“La sospensione – si spiega – avrà termine con la chiusura delle operazioni di voto che coincideranno con gli eventuali ballottaggi per le elezioni amministrative (12 aprile 2010), così come previsto dall’articolo 9 della Legge 22 febbraio 2000 n. 28”, ovvero la legge sulla par condicio. Le uniche eccezioni consentite dalla legge riguardano “le attività di comunicazione indispensabili per l’efficace svolgimento e per l’assolvimento delle proprie funzioni istituzionali, per le quali le Amministrazioni dovranno comunque richiedere un parere preventivo all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”. Tali iniziative di comunicazione, si spiega nella circolare, “dovranno comunque essere effettuate in forma impersonale recando, esclusivamente, l’emblema della Repubblica oltre ad eventuali strumenti di comunicazione informativa (numero verde; sito internet; etc.) necessari a veicolare l’iniziativa in oggetto”.
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