In relazione al contributo 2022 calcolato sulla base delle copie vendute nel 2021 in ragion di 10 centesimi a copia, sulla base di quanto disposto dall’articolo 3 del D.P.C.M. 28 settembre 2022, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha recentemente pubblicato una comunicazione sul proprio sito.
In relazione all’annualità 2022, per la quale le domande sono state presentate tra il 10 ed il 30 novembre 2023, da un primo apprezzamento effettuato dal Dipartimento, non avendo terminato le attività istruttorie, le risorse stanziate risulterebbero inferiori rispetto allo stanziamento, per cui viene ipotizzato un riparto in ragione di una percentuale che potrebbe essere pari al 74 per cento dell’importo teoricamente spettante.
L’effettiva ripartizione verrà, chiaramente, effettuata solo al termine della verifiche di tutte le domande presentate.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…