I ddl di stabilità (Atto Senato n. 2968) e di bilancio (ddl n. 2969) per il triennio 2012-2014 saranno esaminati, in sede referente, dalla Commissione Bilancio del Senato, da domani 2 novembre. Le altre Commissioni trasmetteranno i propri rapporti alla Commissione Bilancio entro il 3 novembre.
L’articolo 3 del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 ottobre scorso dispone la riduzione degli stanziamenti relativi alle spese rimodulabili dei programmi dei Ministeri, secondo gli importi indicati nell’elenco 1 allegato al disegno di legge. La norma dà attuazione alle misure di contenimento della spesa previste dai decreti-legge n. 98 e n. 138 del 2011, secondo l’articolazione stabilita con il DPCM del 28 settembre 2011. L’elenco 1 indica le missioni e i programmi interessati per ciascuna Amministrazione e specifica la quota parte delle riduzioni predeterminate per legge.
Il comma 7 modifica la destinazione degli 1,54 miliardi di maggiori entrate – rispetto ai proventi originariamente stimati in 2,4 miliardi di euro – derivanti dalle procedure per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l’utilizzo della banda 790–862 MHz.
La Tabella C indica, per ciascuno degli anni considerati nel bilancio pluriennale, gli importi relativi alle leggi di spesa di carattere permanente la cui quantificazione è rinviata alla legge di stabilità, aggregate per programma e per missione, con l’esclusione delle spese obbligatorie. La medesima Tabella prevede un ammontare complessivo di stanziamenti, di competenza e di cassa, pari a 7.212 milioni di euro per il 2012, 4.055,4 milioni per il 2013 e 4.066,5 milioni di euro per il 2014. Tra i tagli previsti per la riduzione della spesa anche quelli che gravano sul fondo da destinare ai contributi all’editoria.
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