Si è tenuta ieri una conferenza stampa presso la sede dell’Ordine dei giornalisti, a Roma, sul caso di ”Terra”, il giornale che fa riferimento alla Federazione dei Verdi. Hanno partecipato Enzo Iacopino (presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti), Paolo Butturini (segretario di Stampa romana), i redattori della testata, esponenti del mondo della politica e dell’editoria. il Cdr di ”Terra” in un comunicato ha denunciato «un’opaca gestione di denaro pubblico da parte dell’azienda editrice. L’azienda editrice Undicidue srl, di proprietà di Luca Bonaccorsi, non rispetterebbe gli accordi sindacali mentre il partito latita e il giornale continua inspiegabilmente a percepire i contributi pubblici all’editoria (7 milioni e mezzo di euro negli ultimi tre anni)».
Durante la conferenza stampa, il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini ha richiamato anche il caso del giornale l’Opinione e per tutta risposta è arrivato un esposto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e all’Ordine Interregionale dei giornalisti di Roma e del Lazio da parte del direttore dell’Opinione Arturo Diaconale. Quest’ultimo ha presentato denuncia anche «a nome dei giornalisti della propria redazione (regolarmente contrattualizzati)» contro «il comportamento intimidatorio ed aggressivo del segretario dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini. Il quale confonde ‘dimissioni’ con ‘licenziamenti’ e si ostina a portare avanti una crociata personale, senza rendersi conto che per difendere i giornalisti, bisogna difendere anche le testate dove essi lavorano». «In ogni caso Diaconale invita Butturini ad un pubblico confronto – si legge in una nota – su come un sindacato si debba comportare per salvaguardare i posti di lavoro. Al confronto sono invitati anche i giornalisti di Liberazione, Il Riformista, Il Manifesto e Terra, oltre che il presidente dell’Ordine nazionale Iacopino, il presidente interregionale Tucci e i vertici di Fnsi».
Pronta è arrivata la risposta di Paolo Butturini: «È difficile confondere licenziamenti con dimissioni: stiamo parlando di due colleghe che si sono dimesse da socie, ma poi sono state licenziate». «Questo (l’esposto di Diaconale ndr) – aggiunge Butturini – è l’ennesima dimostrazione del fatto che andrebbe rivista la legislazione sulle cooperative editoriali che hanno smarrito completamente il senso solidaristico che avevano inizialmente».
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