Categories: Giurisprudenza

Credito d’imposta sulle assunzioni di personale qualificato.Corsia preferenziale per le start up innovative

Start up innovative: sono loro l’oggetto di una disciplina ad hoc, stavolta connessa al riconoscimento, in via privilegiata, del credito d’imposta introdotto dal governo Monti per le imprese che assumono personale qualificato. Proprio per sostenere la ripresa economica del Paese mediante un incremento della base occupazionale, il Dl Sviluppo (decreto legge 83/2012) ha previsto, infatti, all’articolo 24, un beneficio fiscale collegato alle assunzioni a tempo indeterminato di personale con profilo altamente qualificato, vale a dire in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo, o, in alternativa, in possesso di dottorato di ricerca universitario.
Nel limite annuo di 200 mila euro per impresa e indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal settore economico di appartenenza, l’agevolazione messa in campo dall’esecutivo riguarda il riconoscimento, al datore di lavoro che impiega personale qualificato, di un credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale dei nuovi assunti. In relazione al bonus, per il quale il governo ha messo a disposizione – per gli anni 2012 e 2013 – una somma pari a 75 milioni di euro, il decreto sviluppo bis (decreto legge 179/2012), ha poi previsto una corsia preferenziale per il riconoscimento del credito alle cosiddette start-up innovative (STI), alle quali spetta, in via esclusiva, l’esenzione dell’obbligo di avvalersi della certificazione di un revisore dei conti o di un professionista iscritto al registro dei revisori contabili. Le modalità di presentazione delle istanze, non ancora note, saranno diffuse, prossimamente, con decreto del ministero dello sviluppo economico.

Luana Lo Masto

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