Categories: Editoria

CONSORZIO POPOLARE NETWORK: CON TAGLI GOVERNO A RISCHIO LIBERTÀ INFORMAZIONE

Popolare Network, un consorzio di circa venti radio che garantisce ogni giorno 14 edizioni di giornali radio, trasmissioni di approfondimento giornalistico, rassegne stampa, dialoghi con gli ascoltatori, rotocalchi di informazione, grandi dirette dai principali eventi politici e sociali, si oppone ai tagli del governo. “Ci sono diversi modi – si legge in una nota del network – per uccidere la libertà di informare: l’ultimo escogitato dal governo Berlusconi colpisce l’economia delle radio e delle televisioni locali con l’effetto di limitarne le possibilità giornalistiche. Il ‘milleproroghe’ ha trovato i soldi per salvare i giornali di partito e grandi gruppi editoriali, cooperative fasulle di giornalisti e radio di partito non colpendo i furbetti o risolvendo ingiustizie, ma togliendo i rimborsi che da anni le radio e le televisioni locali ottenevano per coprire parzialmente le spese di elettricità, telefoni, satellite e agenzie”.
“I rimborsi statali alle spese, proprio perché rappresentavano un parziale ma importante aiuto economico, contribuivano a garantire la piena autonomia delle radio di Popolare Network. In Italia il mercato dell’editoria è fortemente squilibrato, con grandi gruppi voraci e conflitti d’interesse politico-economici. L’attività di centinaia di radio e televisioni locali rappresenta di per sé – continua – una forma di pluralismo reale e preziosa, apprezzata ogni giorno da milioni di persone. Le radio di Popolare Network fanno parte di questo mondo, messo a rischio da un decreto del governo Berlusconi, massimamente ingiusto perché toglie a chi ha poco per dare a chi ha molto…o perlomeno ha santi in paradiso (in questo caso santi in Parlamento)”.
Federica Liucci

editoriatv

Recent Posts

Poste Italiane e giornali: 50 milioni l’anno per un servizio inesistente

La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…

2 ore ago

Del Vecchio acquisisce il 30% de Il Giornale, ecco i suoi progetti

Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…

10 ore ago

Unirai esulta: riconosciuto come sindacato in Rai

Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…

14 ore ago

Libertà di espressione dei magistrati: una questione sempre più attuale anche in Italia

Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…

22 ore ago

Circolare n. 54 del 18/12/2025 – Contributi alle scuole per l’acquisto di abbonamenti ai giornali

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…

2 giorni ago

Antenna rassicura Gedi: “Rispettiamo la linee editoriale”

Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…

2 giorni ago