Come ogni anno, ricordiamo che la lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 prevede, tra i requisiti per accedere ai contributi diretti, l’obbligo per l’impresa di dare evidenza, nell’edizione della testata, del contributo ottenuto nonché di tutti gli altri finanziamenti ricevuti. Tale previsione si coordina con quanto stabilito dal comma 119 dell’articolo 2 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, che inserisce tra le indicazioni obbligatorie ex articolo 2, secondo comma, della legge 8 febbraio 1948, n. 47, la dichiarazione che la testata fruisce dei contributi statali diretti.
Alla luce di questo raccordo normativo, proponiamo anche per il 2026 la seguente formulazione, che riteniamo idonea ad assolvere all’obbligo informativo in modo chiaro e conforme alla normativa:
“La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.”
La medesima dicitura deve essere riportata anche nella gerenza dell’edizione digitale in quanto l’obbligo riguarda tutte le forme di pubblicazione della testata. Qualora siano stati percepiti ulteriori contributi di altra natura, è necessario darne specifica evidenza in continuità con l’indicazione relativa ai contributi diretti.
Ricordiamo, infine, che nell’ipotesi di incasso di ulteriori agevolazioni riferite alle stesse spese ammissibili al contributo di cui al decreto legislativo n. 70 del 2017, è obbligatorio trasmettere al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’importo e la natura dei contributi percepiti.
Buon Natale!
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