Continua la guerra senza quartiere tra l’Usigrai e i colleghi di Radio Uno. Il comitato di redazione della radio, insieme all’esecutivo del sindacato dei giornalisti di viale Mazzini, ha diramato una nota durissima contro i conduttori, “colpevoli” di pronunciare troppi editoriali mettendo, così, in dubbio la terzietà della radio del servizio pubblico. Nel mirino dei giornalisti è finita innanzitutto Annalisa Chirico, nominata direttamente nel documento pubblicato qualche ora fa da Cdr Radio Rai e dall’Esecutivo Usigrai. “Il ruolo di chi fa giornalismo per il servizio pubblico dovrebbe essere sempre e comunque improntato alla massima imparzialità, nel rispetto delle opinioni di tutti. La Rai è appunto la casa di tutti e tutti devono sentirsi rappresentati. Invece, ancora una volta, professionisti esterni, contrattualizzati con l’avvio del nuovo palinsesto di Radio1, non rispettano le più basilari regole di imparzialità, rivendicando il diritto a schierarsi con propri editoriali di parte – l’ultimo sullo sciopero del 17- che minano la terzietà del Servizio Pubblico. Per questo, il Cdr del Giornale Radio Rai e l’Esecutivo Usigrai, a tutela del servizio pubblico, sempre nel rispetto delle ascoltatrici e degli ascoltatori, condannano e prendono le distanze da quanto accaduto a Ping Pong, programma condotto da Annalisa Chirico”.
Ma non basta: “Non è il primo episodio – si legge ancora nel documento licenziato dal comitato di redazione di Radio Rai e dai colleghi dell’esecutivo dell’Usigrai – visto che due giorni fa è successa la stessa cosa, sempre sul tema degli scioperi, con Marcello Foa, e per questo abbiamo deciso di intervenire. Stupisce che editoriali vengano affidati a giornaliste e giornalisti esterni. Chiediamo al direttore se quell’editoriale rappresenti la linea della testata, caso contrario, di prenderne le distanze e chiarire ruoli e competenze. Il pluralismo non si garantisce solo con il bilancino degli ospiti, ma con conduttori equilibrati e imparziali”.
Lo scontro non è, dunque, una novità. Anzi, sta rappresentando una costante di questi mesi.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…