Via libera all’articolo 3 del disegno di legge Gentiloni, dedicato al digitale terrestre. Si tratta dell’ultimo degli articoli “politici” dei sei che compongono il ddl, che quindi ora dovrebbe avere la strada in discesa per l’approvazione da parte delle commissioni Trasporti e Cultura della Camera, alla ripresa dei lavori a settembre. Il testo approvato ieri riguarda il tema spinoso delle frequenze e prevede tra l’altro la migrazione anticipata di una rete Rai e di una rete Mediaset sul digitale terrestre rispetto alla scadenza fissata per il 2012. Molte le novità introdotte dagli emendamenti all’art.3, tra le quali il riconoscimento delle tv di strada, un capitolo per delega al governo sui diritti tv, maggiori tutele per l’emittenza locale, che avrà la trasmissione esclusiva delle televendite vietate quindi alle tv nazionali e l’introduzione dell’obbligo di vendita di televisori integrati con il decoder per il digitale terrestre. Soddisfazione del governo per l’approvazione è stata espressa dal sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati, che ha sottolineato come nel testo siano state accolte le richieste avanzate in materia dall’ Unione europea.
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