Con delibera n. 157/19/CONS del 15 maggio 2019, l’Agcom ha emanato (con il relativo allegato “B”), secondo quanto previsto dall’art 32, comma 5 del D.Lgs 31 luglio 2005, n. 177 (Tusmar) il Regolamento recante disposizioni in materia di rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e di contrasto alle espressioni o discorsi di odio (hate speech). Per “hate speech” il Regolamento intende l’utilizzo di contenuti o espressioni suscettibili di diffondere, propagandare o fomentare l’odio e la discriminazione e istigare alla violenza nei confronti di un determinato insieme di persone, attraverso stereotipi relativi a caratteristiche di gruppo, etniche, di provenienza territoriale, di credo religioso, di identità di genere, di orientamento sessuale, di disabilità, di condizioni personali e sociali attraverso, tra l’altro, i programmi radiotelevisivi.
I fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici, ferma la libertà di informazione e la libertà di espressione di ogni individuo e il diritto di cronaca, sono tenuti ad assicurare il rispetto nell’ambito dei programmi di informazione e di intrattenimento, dei principi fondamentali sanciti a garanzia degli utenti ai sensi dell’art. 32, comma 5 del Tusmar. In particolare, i Fsma devono osservare una serie di cautele e indirizzi, ponendo particolare attenzione all’identificazione del contesto specifico di riferimento rispetto a possibili rappresentazioni stereotipate e generalizzazioni che, attraverso il ricorso a espressioni di odio, possano generare pregiudizio nei confronti di persone che vengano associate a una determinata categoria o gruppo oggetto di discriminazione, offendendo così la dignità umana e generando una lesione dei diritti della persona.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…