L’investimento mostra anche il crescente interesse per l’intelligenza artificiale, dopo che lo scorso mese Google ha acquistato Deep Mind per 400 milioni di dollari. Vicarious ha un obiettivo ambizioso: replicare la neocorteccia, ovvero la parte del cervello che vede, controlla il corpo, capisce il linguaggio e fa i calcoli. Se si traduce la neocorteccia in un codice per computer si ha un ”computer che pensa come una persona, ma che non mangia e non dorme” afferma il co-fondatore di Vicarious, Scott Phoenix. Alle società come Vicarious potrebbero volerci decenni per creare computer che pensano come gli umani, ma aziende come Google, Yahoo! e Facebook hanno un uso più immediato per l’intelligenza artificiale.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…