Usigrai tuona: “Basta freelance al Tg1”. In una nota, il sindacato dei giornalisti Rai deplora l’utilizzo di risorse esterne, specialmente sugli scenari di guerra nell’Est tra Russia e Ucraina, e chiede un maggior impiego dei giornalisti interni Rai. L’esecutivo Usigrai, sul caso dei freelance, ha spiegato: “Al Tg1 non si ferma il ricorso ai collaboratori esterni. Nonostante gli inviati Rai impegnati nelle zone di conflitto, nel Tg di Monica Maggioni si continua a fare ricorso ai giornalisti esterni (l’ultimo in questi giorni il freelance Gian Micalessin) invece di utilizzare i giornalisti Rai già pagati per fare questo lavoro”.
Ma non è tutto. L’Usigrai si spinge oltre e denucia: “Chi in azienda ha impedito ai giornalisti Rai di coprire l’informazione dalle zone sotto il controllo russo chiarisca allora perché ha appaltato a un giornalista esterno il racconto di queste aree del conflitto. I Cdr della Rai si sono già espressi contro questa modalità di utilizzo dei freelance che viola il contratto di lavoro giornalistico Rai-Usigrai e mette in discussione uno dei temi centrali per il servizio pubblico, quale è la riconoscibilità delle fonti”.
Pertanto i rappresentanti dei giornalisti hanno concluso la loro nota con una chiosa: “L’azienda, oltre a inseguire gli ascolti con cambi di palinsesto ogni sei mesi, si occupi di far rispettare ai suoi dirigenti gli accordi, le relazioni sindacali e quanto previsto dalla Carta dei diritti e dei doveri del giornalista radiotelevisivo del servizio pubblico”.
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