Un’intervista a La Verità sarebbe costata il lavoro all’esperto di sicurezza Genseric Cantournet. Era stato ingaggiato dal gruppo Gedi, alcune battute sue gli sarebbero costate il contratto con Repubblica.
Lo riferisce Lettera43 che ha riportato la notizia della rescissione del rapporto di lavoro tra l’agenzia Kelony e il gruppo editoriale. Secondo quanto si legge online, il “sanificatore” che avrebbe dovuto garantire la sicurezza ai giornalisti al tempo del pericolo da coronavirus, avrebbe rilasciato un’intervista al quotidiano di Maurizio Belpietro che si sarebbe rivelata indigesta per Gedi. Su tutte, una dichiarazione tra le altre: in materia di difesa e protezione dei dati, Cantournet si sarebbe lasciato andare a una battuta che avrebbe stroncato l’organizzazione di Gedi e Repubblica: “Se un’azienda non ha nemmeno l’Amuchina…”
Tanto sarebbe bastato a far saltare tutto. Contratto risolto e amici (più o meno) come prima.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…