Categories: TLC-ICT

UE: BELGIO SI ADEGUI ALLE NORME IN MATERIA DI TLC

In virtù della Direttiva Universal Service, che fa parte della regolamentazione comune nel settore delle tlc, gli Stati membri devono fissare degli obblighi di trasmissione (must carry) ragionevoli e giustificati per interessi pubblici legittimi. Questo impone agli operatori di rete la diffusione di canali e servizi specifici, con l’obbligo di perseguire interessi generali chiaramente definiti, misure proporzionate e trasparenti e riesame periodico dei provvedimenti.
Nonostante la legge relativa alle comunicazioni elettroniche per la regione bilingue di Bruxelles-Capitale sia stata modificata nel marzo 2007, non risponde ancora alle preoccupazioni della Commissione in termini di proporzionalità, trasparenza e non-discriminazione. L’avviso motivato indirizzato al Belgio fa seguito a due lettere formali inviate dalla Ue nel luglio 2006 e nel giugno 2007. La Commissione europea stima che in materia di obblighi di broadcasting nella regione bilingue di Bruxelles-Capitale le procedure manchino di trasparenza e chiarezza. La legislazione, inoltre, dovrebbe limitare il numero dei canali che dovrebbero essere designati.
Il Commissario Ue per la Società dell’informazione e Media, Viviane Reding, ha commentato: “Le autorità belga hanno una grande occasione di rivedere le misure che hanno adottato lo scorso anno per conformarsi all’Electronic Communications Act per la regione bilingue di Bruxelles-Capitale. Sfortunatamente ancora non hanno risposto alle nostre preoccupazioni”. E ha aggiunto: “Proseguiremo con la procedura avviata”.
Fabiana Cammarano

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