Dopo il caso Report, i giornalisti tornano in piazza per alzare la voce sulla tutela della segretezza delle fonti e per difendere il diritto di cronaca. A smuovere la Fnsi è stato il caso dell’acquisizione, da parte della procura di Roma, dei tabulati telefonici di due giornalisti della trasmissione di RaiTre. L’operazione era finalizzata a ricostruire il caso dell’incontro sull’autogrill di Fiano Romano tra l’ex premier Matteo Renzi e l’allora funzionario dei servizi segreti Marco Mancini. E a dare un volto alla professoressa che filmò l’incontro girando il video alla redazione guidata da Sigfrido Ranucci.
La Fnsi scenderà in piazza, dunque. E lo farà mercoledì 14 dicembre. L’incontro è proprio vicino a dove lavorano i giornalisti di Report, nei pressi del centro di produzione Rai a via Teulada a Roma. “Per esprimere solidarietà ai colleghi e ribadire la centralità del segreto professionale, fulcro del diritto di cronaca; per tornare a chiedere interventi normativi che in concreto tutelino le fonti che con il loro contributo consentono ai giornalisti di svolgere il proprio lavoro al servizio del diritto dei cittadini ad essere informati; per denunciare l’inerzia di parlamento e governo su temi di uguale importanza, come il contrasto alle azioni legati bavaglio”, così ha annunciato la mobilitazione il Consiglio nazionale della Fnsi.
L’appuntamento è dunque per le 9.30 a Roma, nei pressi del Centro di produzione Rai di via Teulada. L’assemblea si sposterà poi all’hotel NH Villa Carpegna per proseguire i lavori.
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