L’Antitrust ha deciso di multare Tim e Wind per la questione dei piani tariffari di 28 giorni. A parità di costi e di condizioni diminuisce (da 31 a 28 giorni) il tempo di durata dell’offerta. La diminuzione non è di poco conto, dal momento che provoca un aumento medio del costo del 7%. In pratica è come se l’utente pagasse 13 volte e non 12 su base annua. Telecom dovrà pagare 410.000 euro per aver previsto il pagamento di ulteriori somme nelle ipotesi di passaggio ad altro operatore. E’ pari a 455.000 euro la sanzione nei confronti di Wind, che ha modificato il periodo di rinnovo anche per le opzioni rispetto alle quali era stato applicato uno sconto sul costo di attivazione. Entrambi i gestori infatti, hanno preteso il versamento in un’unica soluzione di eventuali rate residue. Pratiche commerciali ritenute aggressive dall’Antitrust, in quanto idonee a limitare la libertà di scelta del consumatore e il conseguente esercizio del diritto di recesso. In ogni caso si tratta di sanzioni irrisorie per i due operatori telefonici, che per questo motivo non modificheranno di certo i loro piani tariffari.
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