II cosiddetti ‘over the top’, vale a dire i big di Internet come Google e Facebook, dovrebbero contribuire agli investimenti per le reti di tlc: attualmente, infatti, non solo fanno ‘ricavi importantissimi’, ma ‘non lasciano occupazione e risorse fiscali in capo ai paesi in cui vengono realizzati’. Lo ha ribadito l’ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, nel corso di un’audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato.
‘Si stima – ha spiegato Bernabè – che nei prossimi quattro anni gli operatori europei dovranno investire circa 20 miliardi di euro per preservare le attuali prestazioni delle reti mobili.
Considerando anche gli aumenti di capacità necessari sulle reti fisse, gli investimenti complessivi superano 30 miliardi di euro, pari a circa il 10% del fatturato annuo dell’industria’.
Per vincere la sfida, ha proseguito, sarà necessario innovare ‘l’attuale modello di business che ha consentito agli over the top di raggiungere, a livello mondiale, ricavi totali analoghi a quelli conseguiti dagli operatori di rete per l’accesso a Internet (circa 130 miliardi nel 2010), pur non essendo gravati dagli elevati investimenti infrastrutturali di questi ultimi’.
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