Un nuovo strumento per chi fa informazione, un nuovo tassello nel confronto tra Facebook, Meerkat e Periscope per accaparrarsi gli editori digitali di tutto il mondo. Mark Zuckerberg ha deciso di aprire il servizio di streaming video in diretta anche ai giornalisti, proseguendo nella sua strategia volta ad accaparrarsi gli operatori dell’informazione.
Ciò che serve per poter usufruire di Facebook Mentions è un profilo pubblico verificato (denotato dal bollino blu di fianco al nome utente). In questo modo anche i cronisti possono trasmettere in diretta i propri video girati con lo smartphone così come già potevano fare attori, cantanti, atleti, politici e molti altri personaggi pubblici.
Il serivzio di streaming video live era già disponibile da circa un mese come estensione dell’applicazione Facebook Mentions, ma non per tutti e per ora continuerà ad essere un servizio per pochi. La nuova decisione, però, aprirà la trasmissione dei video in diretta a un pubblico molto più vasto: potranno utilizzarla ad esempio i giornalisti, i blogger e le altre tipologie di utenti verificati che hanno bisogno di comunicare velocemente con un numero elevato di persone.
Questa sorta di barriera all’ingresso pone una netta differenza con servizi analoghi, come Meerkat o Periscope (lanciato da Twitter pochi mesi fa), ma ci sono anche altre differenze. Innanzitutto, rispetto alle applicazioni concorrenti, Facebook Mentions permette ai giornalisti di monitorare i pareri dei fan, essere aggiornati e seguire sempre gli argomenti di maggiore interesse e vedere gli hot trend di Facebook. In questo modo si potrà tenere sotto controllo quello che viene condiviso in diretta.
Un’altra particolarità di Mentions è che permette di conservare il video sul proprio profilo Facebook anche dopo la fine della diretta, a differenza di quanto accade non appena si chiude lo streaming video su Meerkat e dopo 24 ore su Periscope. Sul social network di Zuckerberg il video potrà quindi continuare a girare e magari diventare “virale”, sempre che piaccia ai fan e decidano di condividerlo.
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