SOLO POSTI IN PIEDI PER SANTORO E LE TV LOCALI

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“Signori tutti in piedi entra il lavoro”, se stasera l’evento omonimo organizzato dalla Fiom per i 110 anni del sindacato e presentato da Michele Santoro godrà di copertura televisiva locale, il merito sarà in parte anche di un editore di una tv locale.
Lui è Sandro Parenzo, editore della tv locale Telelombardia, ed ha creato un cordone di tutte le tv locali che renderanno visibile il programma, congiuntamente al satellite con Current Tv, al digitale terrestre e al web su Corriere.it
Non è nuovo Sandro Parenzo a queste iniziative, infatti già nel 2010 l’editore aveva trasmesso sul suo canale il programma di Michele Santoro “Rai per una notte”, trasmissione nata con l’obiettivo di difendere il web per l’informazione e la democrazia contro la censura.
Non stupisce quindi che Sandro Parenzo assicuri anche stavolta la trasmissione del programma sulla sua emittente, d’altra parte Telelombardia sia dai suoi esordi nel 1974, si è sempre distinta per una programmazione vicina al cittadino, ed oggi lo fa più che mai, in vista anche del contingente Beauty Contest, vale a dire l’assegnazione a titolo gratuito di frequenze nazionali a risorse già operanti nel settore.
Tale prospettiva minaccia in un certo senso quello che è il futuro delle tv locali, soprattutto a seguito del varo del decreto legge n. 34/11 secondo cui le imprese televisive locali e multiregionali che utilizzano frequenze di trasmissione dal canale 61 al 69 da ben oltre trent’anni, verrebbero espropriate di fatto in favore delle multinazionali telefoniche.
Il varo definitivo del Decreto Omnibus va ad escludere dall’assegnazione dei nove canali quelle emittenti locali che non avranno ottenuto lo status di operatore di rete, ovvero il ruolo di esercizio materiale di collocazione dei contenuti che vengono veicolati.
A seguito del sopra citato dl, la distanza e l’inasprimento tra tv locali da un lato e le tv nazionali ed il governo dall’altro, si va sempre più acuendo.
Forse per ora l’unica via percorribile è quella dell’unione, così come propugna il coraggioso ed intraprendente editore della tv Lombarda, Sandro Parenzo, e a decretarlo sarà il seguito di pubblico.

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