“Riaprite le indagini sulla morte di Mino Pecorelli”. È la richiesta che la sorella del giornalista ucciso a Roma il 20 marzo del 1979, giusto quarant’anni fa.
Come riporta Il Fatto Quotidiano, Rosita Pecorelli ha presentato un’istanza formale indirizzata ai magistrati della Procura della Repubblica della Capitale. Alla base della richiesta ci sarebbe un vecchio verbale su cui, adesso, il collegio legale che assiste la signora Pecorelli chiede che venga fatta chiarezza per dare un volto a chi uccise il direttore di Osservatorio Politico e far luce, una volta e per tutte, su uno dei casi giudiziari entrati nel gruppo dei “misteri” italiani degli anni ’70.
Per il momento, si sa soltanto che gli avvocati che assistono la donna potrebbero avere elementi utili a rafforzare la richiesta presentata ai giudici romani. Ma non emerge nient’altro. Sarà nei prossimi mesi che si capirà se, ed eventualmente quali, novità ci saranno su uno dei casi più misteriosi e oscuri della storia nazionale recente.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…