Nemmeno il tempo di insediarsi a Rai Sport che il nuovo direttore Paolo Petrecca finisce, ancora, nella bufera. L’assemblea dei giornalisti della testata Rai ha bocciato il piano editoriale proposto dallo stesso Petrecca. Ai voti, dopo lo scrutinio tenutosi nella giornata di martedì, sono emersi 51 “no” che hanno avuto la meglio rispetto ai soli 36 “sì” a fronte di otto schede bianche. A votare, su una platea di 104 aventi diritto, sono stati in 95. La notizia è subito volata da viale Mazzini al Parlamento. Il Partito democratico, che già in passato ha più volte incrociato le lame con Petrecca, ne ha chiesto le dimissioni: “Non è bastato metterlo al riparo di Raisport dopo i danni che ha inflitto a Rainews. E così Raisport ha bocciato a larga maggioranza il piano editoriale di Paolo Petrecca, con 51 voti contrari e 36 favorevoli”. Ma non basta, i toni sono alti: “Il noto gaffeur, che nel curriculum vanta il solo titolo di affezionatissimo meloniano, non ha così la fiducia della sua nuova redazione, che ha capito subito che fine avrebbe fatto (vedi il crollo degli ascolti di Rainews). Per rispetto del lavoro dei giornalisti, del servizio pubblico e della dignità dell’informazione sportiva, Paolo Petrecca deve rassegnare le dimissioni. Un’altra battuta a vuoto di TeleMeloni che non azzecca una scelta che sia una, in quello che è ormai solo diventato un nominificio monocolore. In spregio degli ascoltatori”. Durissimo anche il commento di Avs che col capogruppo in vigilanza Rai Peppe De Cristofaro, ci va giù durissimo: “Il primo direttore meloniano in Rai Paolo Petrecca sfiduciato anche dalla redazione di Rai Sport. Lo hanno spostato da Rainews24 perché non era più difendibile in quel ruolo dopo aver inanellato una serie di gaffe e una sistematica violazione delle regole dell’informazione democratica, trasformando Rainews24 in una voce di parte, e anche nella nuova redazione il suo piano editoriale non ottiene la fiducia. Quella della redazione sportiva della Rai è una netta sfiducia, un segnale inequivocabile della contrarietà alla sua direzione. Mi auguro che i vertici della Rai non ignorino che anche Rai Sport non vogliono Petrecca direttore”.
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