Luigi Di Maio promette che sarà trovata una soluzione per il futuro di Radio Radicale. Lo ha fatto in un’intervista rilasciata al Tg2 in cui il vicepremier ha annunciato l’intenzione sua e del governo di mettere una pezza sul caso che ha mobilitato le coscienze di decine di migliaia di cittadini.
La dichiarazione del capo del Cinque Stelle, dunque, pare aprire uno spiraglio sulla vicenda e accantonare, almeno in teoria, la linea della fermezza tenuta, senza un solo passo indietro, dal sottosegretario con delega all’Editoria, Vito Crimi, che non ha lesinato attacchi all’emittente radiofonica.
Non ha, però, spiegato le modalità e nemmeno, per ora, ha snocciolato quali saranno i dettagli di questa soluzione. Intanto il tempo stringe perché tra poco più di venti giorni, il 21 maggio prossimo, spirano i termini della convenzione con il Parlamento e il rischio di tracollo è, perciò, sempre più vicino.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…