Sulla Gazzetta Ufficiale del 4 agosto, è stata pubblicata la legge di conversione del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi. Il testo è in vigore da oggi, 5 agosto.
L’Art. 11-quater (addizionale alle imposte sul reddito) attua la disciplina della “pornotax”, che prevede un’addizionale del 25% sui redditi derivanti dalla produzione, distribuzione e rappresentazione di materiale pornografico e di incitamento alla violenza. Le maggiori entrate derivanti dalla pornotax saranno assegnate al Ministero dei beni culturali per interventi a favore dello spettacolo.
Il Decreto-Legge 29 novembre 2008, n. 185 ha precisato che, “per materiale pornografico si intendono i giornali quotidiani o periodici, con i relativi supporti integrativi, e ogni opera teatrale, letteraria, cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico, in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti”.
Inoltre, l’art. 10 prevede un sistema estremamente più rigoroso per la compensazione dei crediti fiscali, per cui la compensazione del credito Iva superiore a 10.000 euro potrà essere effettuato esclusivamente a partire dal sedici del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione (per ulteriori approfondimenti rimandiamo alla circolare Cce n. 32/2009).
Luisa Anna Magri
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