Non è possibile sfruttare commercialmente l’immagine di una persona, anche se nota, senza il suo consenso. Lo ha ribadito il Garante della privacy affrontando il caso di una donna di spettacolo, impegnata anche in politica, che aveva casualmente scoperto la sua fotografia su alcuni volantini pubblicitari utilizzati per reclamizzare servizi odontoiatrici.
L’Autorità ha sottolineato che la “riproduzione e la divulgazione del ritratto di una persona nota senza il suo consenso, anche nel caso in cui si tratta di un’immagine liberamente reperibile su internet, è lecita soltanto se risponde a esigenze di ‘pubblica informazione’ e non ad altre finalità, in particolare quelle commerciali”.
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