Le associazioni di tutela dei consumatori insorgono contro la pubblicazione dei redditi di tutti gli italiani sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Non c’è dubbio che si è trattato di una grave violazione dei diritti fondamentali dei cittadini. Vincenzo Visco si giustifica dicendo che così avviene normalmente negli Usa, dove le dichiarazioni dei redditi sarebbero già pubbliche. In realtà ciò non è vero. L’IRS, l’agenzia delle entrate Usa, ha confermato che la legge federale proibisce la pubblicazione dei dati dei contribuenti (Us Federal Code, Title 26, section 6103). Non esiste alcuna ragione di pubblica necessità e giustificazione per un’intrusione così sproporzionata nella riservatezza dei cittadini.
Le associazioni dei consumatori stanno valutando la possibilità di intraprendere un’iniziativa giudiziaria che potrebbe arrivare fino alla Corte europea di Giustizia, in quanto è chiaro che in materia di Privacy la legge italiana è insufficiente.
Fabiana Cammarano
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