Finora la Casa Bianca aveva escluso la possibilità di aiuti federali per i media in crisi ma, oggi, il presidente si è detto «pronto a studiare» proposte di legge in Congresso che aprano la strada al salvataggio dei giornali. «Non ho visto ancora proposte precise ma sarei felice di darci un occhiata», ha detto Obama.
La proposta del senatore Ben Cardin, in discussione al Congresso garantisce ai giornali sgravi fiscali a patto che si ristrutturino trasformandosi in fondazioni senza scopo di lucro. La proposta di legge prevede che pubblicità e abbonamenti siano esentasse mentre contributi e donazioni sarebbero detraibili dalle imposte.
Da quando Wall Street è entrata in crisi i posti di lavoro nelle testate giornalistiche sono stati cancellati a un ritmo tre volte più veloce che nel resto dell’economia (35 mila in un anno di cui 24 mila solo nella carta stampata). E per il settore editoriale la crisi sembra non aver ancora toccato il fondo. Come deciso in precedenza dal Christìan Science Monitor, anche il Rocky Mountain News di Denver ha chiuso l’edizione cartacea e ormai pubblica solo su Internet, mentre altri grandi gruppi come il Tribune Co. che pubblica Los Angeles Times e Chicago Tribune, hanno fatto bancarotta. Tra i media in crisi spicca il New York Times, che ha messo in vendita lo storico Boston Globe.
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