Nel riordino della macchina amministrativa il sindaco Luigi de Magistris (foto) ha deciso di riunire i due uffici nominando dirigente unico del settore Domenico Annunziata, da alcuni anni capo ufficio stampa del Consiglio comunale. Annunziata, 55 anni, giornalista pubblicista, ha già ricoperto lo stesso incarico di capo ufficio stampa della giunta di Palazzo San Giacomo tra il 1985 e il 1992 prima di finire coinvolto nel 1995 in un’inchiesta giudiziaria da cui è uscito a testa alta.
Chiusa l’inchiesta, nel 2000, Annunziata fu insediato da Tino Santangelo, all’epoca presidente del Consiglio comunale, alla guida del neonato ufficio stampa del Consiglio. A guidare l’ufficio stampa del sindaco e della giunta dal 2000 è stata Annamaria Roscigno, vincitrice di concorso. Ufficio della giunta che la Roscigno ha guidato fino a ieri. Nel riordino della macchina amministrativa è stata infatti assegnata all’Urp, l’Ufficio relazioni con il pubblico. Alla Roscigno è stata anche sottratta la guida della comunicazione istituzionale assegnata al giornalista pubblicista e scrittore Pino Imperatore.
Sulla vicenda sono intervenuti gli organismi di categoria. Secondo il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il trasferimento di Annamaria Roscigno all’Urp «viola la legge 150 del 2000 sull’informazione nelle pubbliche amministrazioni» in cui è previsto «all’articolo 9 che gli uffici stampa siano costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti mentre all’articolo 8, ufficio relazioni con il pubblico, i giornalisti non sono citati».
Enzo Colimoro, che guida l’Assostampa napoletana, non condivide la posizione dell’Ordine regionale, augura buon lavoro a Domenico Annunziata e sottolinea che è necessario «mantenere profili di neutralità».
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