Il sottosegretario all’Editoria Giuseppe Moles si è detto stupito dalle rimostranze presentate dalla Federazione nazionale della stampa italiana sul tema del precariato. L’esponente di governo, dopo aver letto le frasi firmate dal segretario generale della sigla sindacale dei giornalisti, ha ribadito la sua volontà di ascoltare tutti e ha chiesto, di nuovo, collaborazione a tutti gli attori protagonisti nel settore dell’editoria.
Lorusso, qualche giorno fa, aveva sollevato i dubbi della Fnsi sul tema del lavoro a fronte dell’incombente digitalizzazione: “Gli incentivi all’editoria per la transizione digitale previsti nel Pnrr, risultato del lavoro del sottosegretario Giuseppe Moles, rappresentano un punto importante, ma tutt’altro che esaustivo. Il rischio che la digitalizzazione diventi il pretesto per un’ulteriore precarizzazione del lavoro e per lo smantellamento di diritti e garanzie è concreto e richiede misure di tutela efficaci”.
Moles, intervistato in proposito dall’Adn Kronos, ha dichiarato: “Mi stupisco dello stupore del dottor Lorusso che sostiene che io non mi sia posto il problema del precariato perché anche nel primo incontro ufficiale fatto con la delegazione Fnsi da lui guidata ho più volte ribadito, come fra l’altro in tutti gli altri incontri finora tenuti con i principali attori del settore, la mia attenzione proprio all’occupazione”.
Moles ha continuato: “E’ ovvio che la mia soddisfazione sull’inserimento del comparto editoriale nell’ambito del Pnrr sia un punto importante, come è altrettanto ovvio che, come dice Lorusso, non sia esaustivo. Io non ho mai detto il contrario. Anzi, ho ribadito la mia attenzione, sia nell’audizione alla Camera, sia in altre occasioni stampa. Anche in una recente intervista ho sottolineato l’importanza della tutela dell’occupazione con il giusto compito di accompagnare l’intero sistema nel futuro prossimo”. E infine il sottosegretario ha chiosato con un appello alla calma e alla composizione: “Conto sulla collaborazione di tutti a prescindere dagli slogan di parte”.
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