Ci è voluto un bel po’ ma alla fine c’è arrivata anche l’Ue: Google ha monopolizzato la pubblicità online. E pertanto va sanzionata. La notizia è stata diffusa direttamente dalla vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, che ha riferito dell’invio, da parte di Bruxelles, di una comunicazione a Mountain View. In cui si chiede conto del presunto abuso di posizione dominante “privilegiando i suoi servizi di ad tech”. In particolare, la questione è legata al fatto che con Dfp, Dv360 e Ads, Google godrebbe, in tutto lo spazio economico europeo, di una posizione dominante di mercato. Una situazione che si protrarrebbe dal 2014 e che avrebbe portato Mountain View a favorire AdX nelle aste di selezione degli annunci. Secondo l’Europa, Google avrebbe rafforzato Adx nella supply chain della pubblicità in modo da poter addebitare una tariffa elevata per il servizio. La Commissione rileva preliminarmente che, in questo caso, un rimedio comportamentale sarebbe probabilmente inefficace, poiché Google è attiva su entrambi i lati del mercato e detiene una posizione dominante su entrambe le estremità. Si trova dunque intrinsecamente in una situazione di conflitto di interessi. L’opinione preliminare della Commissione è pertanto che solo la cessione obbligatoria di parte dei suoi servizi risolverebbe i problemi di concorrenza.
Che fare, dunque? Cedere subito la parte di azienda che domina la pubblicità.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…