Come già noto, il regolamento in materia di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (delibera AgCom n. 294/23/CONS) prevede che il sistema di numerazione automatica dei canali (LCN) sia installato su tutti i dispositivi idonei alla ricezione del segnale televisivo digitale terrestre stabilendo, altresì, che i gestori delle interfacce utente e i produttori di tali dispositivi attribuiscano le numerazioni conformemente a quanto previsto dai piani LCN stabiliti dall’AgCom.
Con la delibera n. 390/24/CONS dello scorso 9 ottobre 2024, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ora ulteriormente implementato l’emanazione dei provvedimenti sull’argomento, adottando le linee guida in materia di prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale (cosiddetti “SIG”).
Tali linee guida sono finalizzate a definire i criteri di qualificazione di un servizio come di “interesse generale”, al fine di darne adeguato rilievo (c.d. “prominence”), nella prospettiva di garantire la salvaguardia del pluralismo.
Nelle linee guida approvate, l’AgCom definisce i Servizi di Interesse Generale (SIG) che, per quanto riguarda l’emittenza locale, sono quelli di media audiovisivi (FSMA) e quelli radiofonici diffusi gratuitamente su digitale terrestre (DVB-T e DAB+) con testata giornalistica registrata presso il Tribunale competente. Tali servizi, ovviamente, si intendono muniti della relativa autorizzazione del MIMIT (autorizzazione FSMA per le tv locali e autorizzazione per Fornitore di contenuti radiofonici DAB+ per le radio locali).
L’AgCom, attraverso le linee guide, intende fornire un adeguato rilievo ai servizi di interesse generale su tutti i dispositivi e le interfacce utente che consentono l’accesso a tali servizi, tra cui i televisori connettibili a Internet, i decoder televisivi terrestri e satellitari, i dispositivi che consentono l’ascolto dei servizi radiofonici in DAB+, le autoradio e i sistemi di in-car infotainment, le interfacce utente che consentono l’accesso a servizi di interesse generale sui dispositivi sopra elencati e su altri dispositivi, quali smartphone, tablet, personal computer e dispositivi similari.
Per quanto detto, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici in ambito locale diffusi gratuitamente su digitale terrestre (DVB-T e DAB+), che dispongono di una testata giornalistica registrata presso il competente tribunale, interessati a essere identificati come “SIG”, dovranno inviare formale comunicazione all’AgCom, tramite l’apposito modulo, entro 60 giorni dalla pubblicazione delle Linee guida (quindi entro il prossimo 14 dicembre).
Al termine della valutazione delle comunicazioni pervenute, l’AgCom pubblicherà sul proprio sito web la lista di servizi pubblici e commerciali individuati quali servizi di interesse generale. I fornitori dei servizi che verranno inclusi nella sopracitata lista dei servizi di interesse Generale, dovranno comunicare tempestivamente all’AgCom eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato in occasione della procedura sopra descritta, ai fini della conferma o meno dell’inclusione del servizio nel paniere dei servizi di interesse generale.
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…