Categories: News Edicole

Liberalizzazione edicole. La vittoria dei Sindacati e del buon senso. In attesa della riforma…

C’era una volta il ddl Concorrenza. Eravamo nel 2014, e il Governo targato Renzi, decide di mettere mano ad un settore, che, a detta di molti, “ribolliva”. Nel testo c’era di tutto: Taxi, farmacie, assicurazioni, notai, editoria e soprattutto edicole con la liberalizzazione della rete di vendita.  Ma come, si chiesero in molti, in un mercato (quello delle edicole) dove vi è piena crisi di vendite, un rapporto difficile con i distributori e acredine verso gli editori (sia per il mancato accordo sul contratto collettivo che sul problema delle rese), si “mette mano” al problema liberalizzando del tutto il mercato e affossando ancora di più la categoria degli edicolanti che ha già visto, durante gli ultimi anni, un decremento del valore della propria attività?
Già dallo scorso settembre la situazione appariva ormai chiara. Il Governo era fermamente convinto di Liberalizzare la rete di vendita, confermando la validità del decreto legislativo 170/2001. Il Sinagi, Snag e Fenagi non ci stanno. A dicembre il Sinagi proclama lo sciopero. Ma è solo l’inizio. Il ddl concorrenza va avanti in Commissione e tra la fine di Gennaio ed inizio Febbraio si viene a conoscenza di una bozza, nella quale viene confermata l’abolizione delle Autorizzazioni comunali che porterebbe una definitiva liberalizzazione delle aperture dei punti vendita di stampa. Non c’era più tempo da perdere. I Sindacati, questa volta uniti, chiedono un incontro con il Sottosegretario Lotti, a seguito del quale, il 17 febbraio avviene la svolta. Il Dipartimento, infatti, dopo aver ascoltato le ragioni e la necessità di stralciare il provvedimento nel ddl Concorrenza (che sarebbe stato poi approvato dal CdM il 20 febbraio) assicura la categoria che sarà istituito un tavolo “di filiera” che accompagnerà, nei prossimi mesi, un confronto per la riforma organica dell’editoria. E così è stato. La norma riguardante la liberalizzazione delle edicole, contenuta nel ddl Concorrenza è stata stralciata. E si badi bene. Non è stata una vittoria di Pirro quella dei Sindacati. Questa volta il lavoro a difesa della categoria è stato eccellente. Una dimostrazione non solo di forza ma anche di unità di intenti. Eloquente il post su facebook di Giuseppe Marchica, Segretario nazionale del Sinagi  “Per una volta mi permetto di parlare a nome dei Sindacati al plurale, per dire che questa piccola battaglia, l’abbiamo portata a casa, adesso avremo da affrontare la guerra ma stavolta partiamo col piede giusto. Siamo stati stralciati dalla lenzuolata , e questa è un’ottima notizia per tutti”. 

Recent Posts

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

12 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

23 ore ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago

Elkann ritroverà l’orgoglio di essere editore?

Elkann rifiuta “ogni atto di violenza” e condanna l’assalto alla redazione de La Stampa avvenuto…

2 giorni ago

Gli editori uniti contro Big Tech: “Garantire un futuro all’informazione”

Editori uniti contro lo strapotere di Big Tech: scendono in campo Crtv, Fieg e Aie…

2 giorni ago